mercoledì 1 giugno 2011

La casa nuova

Non ho avuto un dubbio quando, mesi fa, ho visto il terreno su cui sarebbe sorta la nostra nuova casa. Non troppo distante dal centro, nel mezzo di un quartiere tranquillo e ombreggiato, e soprattutto con luce ed aria sui tre lati. Davvero la casa del re. Sul terreno sorgeva una piccola baracca in mattoni, solo piano terra, coperta da una lamiera ondulata per non far entrare la pioggia ma che non lasciava il minimo respiro nelle giornate piu' calde. Nella baracca abitava un povero falegname con la faccia triste, che pero' si era gia' trasferito fuori citta', dopo aver venduto la casa ad una signora rapace ed affamata di soldi. Da lei abbiamo comprato il terreno. Il quartiere mi e' piaciuto subito perche' e' tranquillo, e non e' solo pianeggiante, come il resto della citta'. Questo e' dovuto alla presenza di uno strato roccioso che consente di costruire anche quattro o cinque piani senza dover scavare delle fondazioni profonde e spendere un sacco di soldi per fare le palificazioni, quasi sempre necessarie in un terreno paludoso come il vietnam del sud.
Abbiamo passato pochi giorni, in realta' a fare il progetto, perche' la casa e' talmente piccola che il disegno e' venuto semplice: scale da una parte, stanza dall'altra. Tre piani, uno per l' ufficio, uno per la cucina soggiorno ed uno per dormirci. Il terrazzo di quaranta metri quadri e' la parte piu' divertente della casa. Sara' mezzo coperto e mezzo no, con un barbecue ed il sacco per allenarmi. A breve foto per illustrare il risultato!

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