martedì 5 febbraio 2008

Bangkok

Fatto! Passato da Milano alcuni giorni fa, fatto il cambio della roba in valigia, visto solo famiglia, socia e Minni, nessun altro (o quasi) ha nemmeno saputo che sono stato per un po' di fianco a tutti voi! Ma quasi neppure io mi sono reso conto di essere a casa, non ne ho avuto il tempo.
Poi Malpensa, Cairo, Bangkok.
Dodici ore di fuso orario e una bella escursione termica in poco tempo (in South Dakota eravamo arrivati a meno venti, la notte della tenda, qui ci sono trentadue gradi) mi caricano di energia e mi fanno sentire in grado di andare ovunque.
La bordata di caldo umido mi ha fatto vacillare per un attmo nel momento in cui sono uscito definitivamente dall'aeroporto di Bangkok. Sbarco da un aereo della Egypt Air, popolato da molti asiatici, un certo numero di egiziani e un gruppo di italiani che aveva scritto in fronte: "anche io ho comprato il biglietto su internet mesi fa ed ero fiero di averlo pagato poco, adesso ho capito perchŽ ho speso cosา poco e mi sento meno figo di mesi fa...".
Non mi va di spendere per il taxi, cerco un bus che mi porti in cittˆ, nonostante qualche autista che cerca di tirarmi dalla sua mi dica: "non c' nessun bus che porta in cittˆ, sir!"
Rido e proseguo. Non pu˜ non esserci. Infatti c'. e mi ha portato per 4 dollari e mezzo attraverso la metropoli, lasciandomi nella zona della mia guesthouse. Preciso!
Avevo visto Bangkok anni fa, nel novantaquattro e nel duemila, e non mi era piaciuta. Troppo caotica, troppo rumorosa, inquinata, sporca, dispersiva. Ne avevo detto peste e corna. Solo che non avevo ancora visto Montreal, il suo opposto. Viva Bangkok! Tra le due preferisco il caos e le bancarelle per strada e i tuk tuk che fanno un rumore che mi ricorda la mia moto (sigh, la mia moto...!) le pozzanghere che ti sorprendono quando ci finisci dentro e ti bagni tutti i piedi non sai di cosa, il caldo che ti tiene compagnia e che ti fa sciabattare con calma per le vie affollate.
Bella cosa, il caldo, me ne godo un po' per ognuno di voi, vˆh!
DAG

post scriptum: le tastiere qui in thailandia non prendono tutti i caratteri senza lamentarsi, ogni tanto si incastrano. Sicuro che saprete decifrare lo stesso.
Devo riconoscere i pieni diritti a superpao, che voi conoscete come paola (la quale adesso sta facendo un giro analogo al mio ma nell altro emisfero)
l espressione brunner = breakfast+lunch+dinner, un pasto per tutte le esigenze, espressione usata qualche post fa. Grazie paola!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo so, il consiglio ti sembrerà da sboroni occidentali, ma giuro, io che sono occidentale ma non sborona mi sono emozionata. Fintanto che resti a Bangkok vai una sera nell'ora del tramonto al Banyan Tree hotel. All'ultimo piano (67 o più) c'è un caffè all'aperto- Vertigo se non sbaglio-con una vista imperdibile sulla città. Una birra ti costa un po', ma il colpo d'occhio è unico. Occhioni

Anonimo ha detto...

...solo un mese fa scrivevi un titolo:"in Asia mangerai male", oggi in Asia ci sei, sembri felice, ti senti più asiatico che americano, vero? e sicuramente non mangerai male! Goditi il caldo un pò anche per me. Ciao

Unknown ha detto...

oh, figurati, quando vuoi.
comunque ti auguro riferimenti migliori di me da citare!
love,
pao

erre ha detto...

Ma sei una disgrazia! Passi e non saluti?? :P Fai il bravo! Andrea