domenica 3 febbraio 2008

Warren

Anni fa mi trovavo su un pullman in Myanmar, in attesa di partire per il Nord del paese, quando notai un ragazzone che distribuiva caramelle e penne a sfera in mezzo ad una folla di bambini vocianti. Aveva un'aria talmente sorridente e contenta che rimasi a guardarlo per un po', ammirato da tanta felicità. Non dei bambini, sua.

Quello era Warren. Facemmo conoscenza sul pullman, scoprendo che andavamo nello stesso posto. "Da quanto sei in giro?" gli chiesi. "In Myanmar da due settimane, ma nel Sud-Est asiatico da tre anni". "Sei in vacanza da tre anni!?!?!?"-"No, sono in viaggio da tre anni". Era il primo viaggiatore di lungo corso che incontravo. Gente che mette via soldi in un modo o nell'altro e poi parte, viene in questi posti o in altri luoghi economici rispetto alla nostra vita occidentale, e rimane lì, adottando uno stile di vita modesto e rilassato, ma che gli permetta di stare il più a lungo possibile. Tra questi Warren è il viaggiatore più longevo che io abbia incontrato. E' in giro, anche se con piccole pause, dall'89. E' tornato varie volte nel suo paese, gli Stati Uniti d'America, per mettere a posto un po' di cose. Ha una casa e dei terreni in Tennessee. Li affitta e coi soldi dell'affitto vive in Asia. Warren prende il viaggio come un lavoro, una cosa molto seria. Ha delle regole che non infrange mai, scrive ogni giorno il suo diario annotandovi tutte le spese, fino all'ultimo centesimo. Cerca di decidere con largo anticipo i suoi spostamenti o le sue spese, in modo tale da cominciare a guardarsi intorno per trovare i prezzi migliori oppure per mercanteggiare e spendere il meno possibile, è in grado di ricordarsi esattamente quanto ha speso per una bottiglia di rhum comprata chissà dove non so quanti anni fa.

Prima di partire ha fatto quasi di tutto, e ne ha combinate di tutti i colori. E' stato uno dei barman più conosciuti di New York, ed è in grado di fare i cocktails migliori che io abbia mai bevuto (anche se è vero che non sono un intenditore). Estremamente semplici, ma ben bilanciati (questo infatti è un commento del Principe, che invece, in fatto di cocktails, è un vero intenditore). E' stato ospite delle galere di molti degli stati americani in cui ha lavorato o vissuto, ha creato una voragine finanziaria al posto del conto in banca che era riuscito ad aprire e poi è volato via.

Ora vive in Cambogia da qualche anno, con la sua fidanzata khmer. Parla khmer.

Warren ed io ci siamo incontrati ancora qualche volta in Asia (nel 2000) e a Milano nel 2007, durante un suo viaggio intorno al mondo, finanziato non voglio sapere come. So solo che nei diciassette giorni in cui è stato a Milano all'incirca un anno fa ci siamo divisi tutto, casa, serate, cibo, alcool. No, donne no. Non ce n'era...

Ora, questa è forse l'ultima volta che verrà qui in Tennessee, perché ha deciso di vendere casa e terra. Ci teneva particolarmente che venissi a trovarlo, è l'ultima occasione che ha per mostrarmi i luoghi in cui è cresciuto. Poi, Asia di nuovo. E lo rincontrerò, nella sua nuova patria, tra meno di due mesi, durante il mio vagabondare. Lui, neanche a dirlo, è felicissimo che io abbia intrapreso questo viaggio, anche perché vede che ho un metodo nel fare i programmi, e mi da una mano ad organizzare con preziosi consigli e indirizzi e posti da non perdere. Rivede un po' sé stesso agli inizi del viaggio.

Lui adesso ha cinquantatré anni ed è felice.


DAG

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sorriso.

La Supesocia

Anonimo ha detto...

" lui adesso ha 53 anni ed è felice" non dubito e sono felice per lui, ma la felicità non è uguale per tutti... purtroppo o per fortuna... chissà...