sabato 3 maggio 2008

L'Italia vista da qui.

Qualche anno fa fece la sua tappa milanese una mostra fotografica dal titolo "La terra vista dal cielo". Le fotografie, in mostra ventiquattr'ore su ventiquattro lungo via Dante in centro a Milano, raffiguravano numerosi paesaggi, alcuni esotici, altri assolutamente comuni per noi, ma tutti resi insoliti dall'inconsueto punto di vista.
Adesso, da qui, ho l'occasione di assistere allo sguardo degli altri sul nostro paese, ho la possibilità di raccogliere commenti e di registrare opinioni su di noi, gli italiani, da parte di chi vive veramente lontano.
Non posso riportare, purtroppo, nessun commento da parte dei laotiani sull'Italia, visto che nella maggior parte dei casi alla domanda "Chiùsmi, ué iù fò?" (Excuse me, where are you from?) e di fronte alla successiva risposta "Italy!" mi guardano come se avessi emesso un suono nuovo. Alcuni tengono gli occhi fissi nei miei aspettando la risposta vera, altri li abbassano scuotendo la testa.
Non hanno mai sentito parlare dell'Italia. La cosa mi sembra di una tenerezza disarmante, perché né io né loro sappiamo cosa dire, a quel punto.
Altri, viaggiatori, turisti, alla parola "Italy!" (che io pronuncio sempre con entusiasmo) hanno differenti reazioni, a seconda della distanza del loro paese d'origine e, ovviamente, delle esperienze personali.
Un capitolo a parte lo meriterebbero i cugini francesi, con cui, dietro ai sorrisi, è sempre in atto un feroce braccio di ferro. Con alcuni è divertente, con quelli più educati. Alcuni sono anche autoironici, ma solo quelli che han viaggiato di più. Lasciando stare il pietoso argomento della coppa del mondo di pallone, che ormai ha stancato tutti, le abitudini degli italiani sono spesso il fulcro dei commenti da parte dei turisti provenienti dall'estero. Non ho mai dovuto assistere alla pietosa frase "ah Italia mafia pizza mandolino" se non una volta, di fronte ad un attempato americano che voleva fare il simpatico. Gli ho risposto con una sola parola. "Bush". Ha cambiato argomento.
A gennaio, in Tennessee, il mio amico Warren mi ha detto: "Prada is off, gone!" Non capivo. Ha insistito nel dirmi che Prada non c'era più, se n'era andata.
Ho provato a pensare di tutto. Prada ha chiuso? Hanno rapito Prada? Non capivo.
Pace, mi dicevo, niente più accessori costosi o sponsor sulle barche.
Intendeva dire Prodi. Si era confuso. Era caduto il governo Prodi.
Tre ragazze finlandesi con cui sto gironzolando in questi giorni per Luang Prabang mi hanno detto che adesso abbiamo "Burlascone again". Una di loro mi ha dato una pacca sulla spalla.
Ma bisogna dire che in generale noi italiani partiamo da una posizione di simpatia che ci mette in vantaggio rispetto agli altri. Certo, con l'euro così forte gli americani si lamentano e pensano automaticamente che siamo tutti ricchi, ma quelli che son stati in Italia (solito percorso, Venezia Firenze Roma Pompei Sicilia) ne conservano un ricordo meraviglioso. Molti mi guardano stupiti e mi dicono: "Ma parli bene l'inglese!" Abbiamo fama di non saper parlare neanche un po' di inglese. Studiamolo, per favore, ragazzi. Dai, non fatemi fare 'ste figure...

Italian noisy people. Rumorosi. Siamo in grado di fare un casino pazzesco, pare che se in un locale c'è una comitiva di italiani tutti si accorgano immediatamente del simpatico gruppetto. Poi mi fanno l'imitazione degli italiani che si chiamano fra di loro :"Mimmoooooooo, Carmeeelooooooo!" Un dubbio color verde padania si fa strada. Siamo tutti così rumorosi?
"Ah, Milano... non ci sono mai stata", mi dice una bellissima australiana. "Com'è?"
"Meravigliosa", rispondo. Lei continua: "E tu vivi nella città o fuori?" "In città. Vicino alla zona della moda. E della futura Expo."
Non ridete e lasciatemi fare lo scemo con l'australiana, per favore.
La parola "moda" fa brillare gli occhi quasi a tutti.
Un tedesco cerca di incasellare e classificare, mi lancia il commento: "Ma Milano siete freddi, gente di sud è più calorosa e comunicativa, parla di più."
E a me viene sempre in mente un commento uscito durante una serata con la mia amica Paola.
"Vai a Corleone a fare due chiacchiere, se ci riesci."

DAG

1 commento:

Unknown ha detto...

uen ai uas in argentina uan taim mai friend rodrigo told mì: "iù ar lachi: evriuan laic italian pipol".
end, ies, iz tru: evriuan laic italian pipol, partiquilari uen dei spìc a gud inglisg.
baibai,
pao